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Mi hanno detto che il mio HD e’ perso per sempre ! I dati sono irrecuperabili..!!
Ma perche’ , come e’ possibile ?

La Diagnosi relativa alla lavorazione del mio HD ( sigh..con tutte le mie foto ! ) parla di impossibilita’ di recupero !
“Head crash” mi dicono. Ma cos’è ?

Head Crash : un danno fisico fatale, per ogni tentativo di Recupero Dati !!

Le testine di lettura/scrittura di un hard disk (2 o 4 o 6 etc.. a seconda della capacita’ del disco e del numero dei piattelli), sono componenti magneto/meccanici estremamente delicati, veramente molto delicati, e si trovano normalmente a una distanza di pochi micron dalla superficie del disco sostenute soltanto dal cuscinetto d’aria creato dalla rotazione dei piatti magnetici nel cui spessore sono contenute le informazioni utili memorizzate.

Pensate che una sola particella di fumo (per esempio di sigaretta..) E’ PIU’ GROSSA del gap (distanza) che esiste tra testine e superficie dei dischi durante il funzionamento corretto in lettura !!!

Quindi NON E’ AMMESSO pulviscolo all’ interno dell’ Hard Disk !!

Quando le testine, per un qualsiasi motivo vengono accidentalmente in contatto con la superficie del/dei dischi, causano danni allo strato magnetico.
Nonche’ producono pulviscolo.

Questo nefasto evento e’ noto con il nome , appunto , di “Head Crash”.

Questa collisione tra testine di lettura/scrittura del disco e la stessa superficie dei piatti, invariabilmente li graffia ed asporta in misura proporzionale il materiale magnetico che li ricopre.

Niente di piu’ deleterio pottrebbe accadere…

Può succedere che i graffi siano consistenti e ben visibili sulla parte superiore dei piatti , cosi’ come potrebbero essere nascosti e non visibili perché presenti sulla parte inferiore oppure su uno dei piattelli sottostanti al primo, in caso di loro mulltipla presenza.

Le conseguenze di un head crash sono quasi sempre estreme, fatali.

I moderni hard disk hanno un motorino elettrico che fa girare i patti del disco a una velocità che va da 5400 rpm (giri per minuto) a 15.000 rpm.
Un disco che ha subito un head crash andrebbe spento immediatamente. Senza se e senza ma.

Ognuna delle oltre 5000 rotazioni al minuto del piatto con la testina di lettura/scrittura appoggiata alla superficie altro non fa che aggravare l’abrasione, il pulviscolo interno, i danneggiamenti fisici alle parti , fino a rendere in un tempo estremamente piccolo il recupero tecnicamente non piu’ effettuabile.

Perche’ succede?
Basta considerare che lo spazio tra le testine di un hard disk e la superficie magnetica è di pochi milionesimi di millimetro, pertanto basta un urto od una caduta del dispositivo (specie quando acceso) per provocare un Head Crash.

Concludendo possiamo elencare le principali cause che portano ad un Head Crash:

• Caduta del supporto
• Urti o forti vibrazioni al supporto
• Difetto di fabbricazione
• Normale usura meccanica

La Nostra Cleaning Room ( o Camera Bianca) è un ambiente ad “atmosfera controllata ” , in Classe 100 dotata di un filtro a blocco totale delle particelle di polvere (quality range–99,999% – particele 0,3 micron), sufficiente da renderla un volume isolato.
Pertanto l’apertura intima, in sicurezza, di un hard disk è possibile SOLO all’interno di un ambiente privo di polveri.

Il recupero risulta non possibile in quanto la testina durante l’urto asporta lo strato magnetico dove sono registrati i dati, le informazioni vengono così rimosse fisicamente dal disco.

A volte , in caso di danni molto lievi, è possibile escludere dalla lettura l’area rovinata della superficie.
In quel caso si potra’ cercare di avere solamente un recupero parziale.
Se però l’entità del danno non consente questa operazione, il recupero diventa tecnicamente impossibile.