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Non sapete a chi affidarvi per recuperare i vostri dati?

Prima di decidere prendetevi un paio di minuti e leggete questo articolo!

Vi raccomandiamo di prestare molta attenzione alle aziende di recupero dati che attirano clienti proponendo prezzi da favola (se ad esempio un recupero dati viene proposto a 149 euro, probabilmente c’è qualcosa che non va!). Il pericolo si ha in particolare con aziende aventi sede all’estero, che si pubblicizzano come italiane attraverso un apposito sito “.it”. Ovviamente non abbiamo nulla in contrario alla presenza di aziende europee corrette ed oneste sul mercato nazionale, ma quando un operatore estero manca di trasparenza e non fornisce informazioni precise al consumatore le cose cambiano!

Il pericolo di incappare nello “SCAM” è dietro l’angolo, si tratta di un vero e proprio tentativo di truffa studiato a tavolino. Molti clienti che in Italia hanno subito questo trattamento scorretto e si sono visti presentare conti fino a 4-5 volte più alti rispetto a quelli proposti inizialmente.

Purtroppo il fenomeno è mondiale, lo dimostra questo sito web: http://exposing-fields-data-recovery.com/so-youve-been-scammed/ parlando di “Fields data recovery”, una multinazionale che opera in modo ingannevole anche in Italia.

Anche in Europa ci sono compagnie dedite a questa pratica e questa video-inchiesta di CT Magazine (magazine di informatica molto conosciuto in germania) mostra tutti i dettagli del modo di lavorare di Fields Associates, una ditta di recupero dati del Regno Unito che in Germania si pubblicizza come IT-service24 e in Italia come pronto-dati (probabilmente avete visto il loro annuncio “recupero dati a partire da 149 euro“).

Il video è in tedesco sottotitolato in inglese perciò vi ho fatto un piccolo riassunto della vicenda:


1. Il cliente tedesco dopo una perdita dei dati dovuta alla caduta dell’hard disk cerca su internet un’azienda che possa recuperarglieli e invogliato dal basso prezzo proposto in internet decide di affidarsi alla sopracitata IT-service24.

2. Prepara perciò il pacco e spedisce fiducioso il suo disco all’indirizzo tedesco fornito, dopo qualche giorno riceve la prima diagnosi in cui viene informato che ci sono degli interventi da fare sul disco e che per continuare il recupero si richiede il pagamento anticipato di 240 €. Leggermente infastidito allora per l’aumento senza troppi pensieri paga l’importo.

3. Dopo un’altro po’ di tempo si segnala che il recupero è più complicato del previsto e che si rende necessaria una scansione più approfondita per il recupero completo, costo: 800€!!

4. Il cliente è incredulo di questa nuova richiesta di denaro così esorbitante ma deve riavere a tutti i costi i suoi dati perciò paga anche questa volta l’intera somma. Dopo qualche giorno finalmente riceve il disco con i dati recuperati, lo collega e inizia a visionare i suoi dati, dopo un primo momento di gioia perchè i file sembrano ok si accorge che l’80% dei suoi dati è corrotto e non è utilizzabile.